Hawthorne Abendsen |
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| Spesso sedicenti micronazionalisti hanno bollato le micronazioni come "giochi", come posti dove non c'è spazio per le questioni serie e reali. Più passa il tempo, più sono convinto della stupidità intrinseca di quella definizione. Per molti essere micronazionalisti è una battaglia politica e spesso un modo per entrare in una comunità molto ampia e varia. Spesso è anche una via per raccontare al mondo una parte di sé che si ha paura di dichiarare al di fuori. E' un po' quello che ha fatto Re Anthony di Zealandia, che ha voluto rivelare al mondo micronazionalista la sua "diversità". Vista l'ignoranza diffusa, di cui sono sempre più convinto dopo l'ultima "gaffe" del premier italiano, ho deciso di tradurne il messaggio, sapendo di fare un favore al suo autore. CITAZIONE Uscirò letteralmente allo scoperto, io, Re Anthony di Zealandia da questo giorno in avanti non dovrò più starmene nascosto, dovrò essere orgoglioso di chi sono, e sono un bisessuale (non è stata dura come pensassi).
Sono restato nascosto per anni e ho agonizzato pensando all'idea di dover o meno dichiararmi. Era qualcosa da cui ero spaventato e avevo una fottuta paura che qualcuno lo scoprisse. Ad un certo punto ero così spaventato che ho rifiutato di far conoscere a chiunque che avevo un ragazzo.
Ho dovuto perché ero terrorizzato di cosa avrebbero detto o fatto, tenendo segreta la mia maledetta identità e addirittura un'intera relazione.
C'era ovviamente una ragione e quella ragione era semplicemente che ero troppo spaventato di affrontare l'umiliazione e le occhiate al campo. Guardando al passato, avrei voluto avere il coraggio del mio buon amico ed ex-presidente della Camera dei Comuni di Zealandia, Sir Caleb Wilson, che ha affrontato i bulli e gli stronzi omofobi senza aver paura di dichiarare che era gay. Ma fino a due settimane fa non ho rivelato la mia identità nemmeno a mio padre, perché ero insicuro di come l'avrebbe presa, ma alla fine si è dimostrato estremamente di supporto e per quello lo ringrazio.
Ora devo ancora farlo sapere a mia madre e non so ancora come andrà ma quando le dirò ciò vi farò sapere.
Non so se pubblicherò questo. Devo vedere se ho il coraggio, ma se lo farò vorrei dire a quelli che non si sono dichiarati, dichiararvi - che siate bisessuali o gay - vi libererà.
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