Vidkun Quisling |
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| Ossessionato dalla resistenza di Stalingrado, Hitler compie il passo che nella nostra Storia, non ha avuto il coraggio di fare: offre il suo corpo e quello delle sue SS al Maligno, perchè venga sulla terra e realizzi l'inferno, pur di poter trionfare sui Bolscevichi. Berlino si trasforma, nel giro di una sola notte, nella dantesca città di Dite, la Porta di Brandeburgo erutta demoni che si fondono con i carri del Reich dando vita ad una nuova, maligna, generazione di carri. A Stalingrado lo spirito del Nemico erutta dai corpi dei soldati tedeschi morti fuori dalla Grazia, ridando loro un'empia vitalità come zombie. I russi sono sopraffatti da questo nemico che resiste alla terra bruciata perchè non ha bisogno di mangiare e al bombardamento chimico perchè non ha bisogno di respirare. La controffensiva sovietica comunque mette la parola fine alla vita dal Caucaso al Volga. La RAF la fa da padrona, affrontando in una seconda battaglia aerea i gargoyle di quasi tutte le chiese gotiche d'Europa, risvegliati dalla volontà del diavolo. Infine Göring, scioccato dalla piega presa dagli eventi, più disumana di quanto lui stesso possa accettare, si impossessa dei piani per l'atomica nazista (il Martello di Thor) e cerca di introdurla nelle fogne di Berlino-Dite. Patton si offre di guidare l'assalto suicida che dovrebbe distrarre il Nemico...
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