[Circolo Culturale "La Fenice"]Intervista a Flavio Giulio Bellico, candidato del PLV, Tribuna Politica - 5° Intervista - Circolo Culturale "La Fenice"

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_Il Cacciatore_
view post Posted on 3/4/2009, 16:07




CITAZIONE
Chi è in realtà Flavio Giulio Bellico e sarebbe interessante sapere se il Flavio Giulio Bellico che ho conosciuto in Res Publica SPQR Repubblica Romana rimarrà il solito ed inimitabile ora che si trova in Repubblica Democratica di Vitla.

Questa domanda su "chi sono" mi lascia perplesso ogni volta. Mi piace dire qualcosa di me, ma non scioruinare la mia biografia sul web. Del resto la miglior risposta (e qui spero di non essere presuntuso se rubo la battuta ad un altro) è "chi credete ch'io sia".
Sul rimanere quello di sempre, bhe dipende da cosa ti ha impressionato di me. Faccio l'esempio dell'attività politica. Quando sono arrivato nella Repubblica Democratica di Vitla ho detto una cosa che ritengo ancora valida: qui c'è democrazia e c'è gente che ha ben lavorato, perchè dovrei buttarmi nella lotta politica? Se serve non mancherò di dare il mio contributo, ma non vedo motivi per una lotta politica.
Poi tutto sommato non credo di essere impermeabile al cambiamento, ma sono anche uno che tende al regime stazionario lentamente variabile.
Ti rigiro la domanda se vuoi approfondire: cosa ti ha colpito?

CITAZIONE
Stracciamo subito l'argomento fuga di uomini da Res Publica SPQR Repubblica Romana.
Come mai secondo lei ben quattro uomini che hanno avuto dei ruoli importanti si sono trovati a chiedere la Cittadinanza della Repubblica Democratica di Vitla?
E soprattutto, ci saranno mai delle ripercussioni, a suo avviso, per la Repubblica Democratico di Vitla in materia diplomazia?

Credo che ognuno abbia i suoi motivi, ma vedo anche una base comune su due pilastri:
- qualcosa non va nel meccanismo politico imposto e che si vuole impermeabile alla libertà, alla democrazia e ad una autentica meritocrazia;
- qualcosa non va con certe persone e con il ruolo che si vogliono ritagliare di imperituro controllo (diretto o indiretto, palese o dietro le quinte).
Ovvio che queste due cose non ci sono nella RDV e, credo io, è per questo che Vitla ha attratto certe persone.
Rieprcussioni nella politica estera ce ne possono essere solo a carico della Res Publica: non m ipare che io, Ged, Nico o Gustav abbiamo mai chiesto di subordinare le relazioni estere ad un risentimento o alle nostre ragioni. E così nno deve mai essere.
Personalmente credo che la Res Publica sia un fallimento a causa di certe eprsone e certe imposizioni, ma la RDV commetterebbe un grosso errore a rinunciare ad un'amicizia con i Quiriti e a collaborare con la Res Publica, seppure i responsabil idel fallimento occupano posizioni di comando.

CITAZIONE
Adesso passiamo alla nostra campagna elettorale, come se l'aspetta la campagna elettorale della Repubblica Democratica di Vitla?

Onestamente non so proprio cosa aspettarmi, mi lascerò travolgere dalla sorpresa.
Del resto ho assistito solo all'ultima campagna per le Presidenziali ed è stata un plebiscito per Emoned senza scontri.
Spero che si mantengqa comunque un clima civile e non si perda d'occhio che il punto d'arrivo comune è l'interesse per la RDV e che ognuno di noi, con le sue differenze e le sue idee, può dare un contributo essenziale alla nostra micronazione.

CITAZIONE
Facciamo un passo indietro, prima decide di candidarsi per la Lista Civica - Il cuore per Vitla affermando che la ritenesse un buon pogetto.
Il Cuore per Vitla si dissolve come neve al sole, come mai?
Inoltre, in seguito si candida nella lista del Partito Liberale Vetlano, andando contro a quello che aveva detto, che in pratica mai si sarebbe candidato in una lista di partito, cosa è successo nel frattempo per questo cambio di rotta, diciamo inaspettato?
Se mipuoi rispondere prima del 6 dato che poi non posso più pubblicarla.

Ho sempre reso palese il mio pensiero e le mie intenzioni. Sono stato contattato da Matutian per la lista "Il cuore per Vitla", mi ha esposto il programma e i progetti che voleva fare, mi ha chiesto di correggere qualcosina al programma ed io l'ho trovato una buona cosa. Mi ha chiesto collaborazione e io mi sono reso disponibile, dicendo subito che non volevo essere capolista (mi è stato offerto) nè ruoli di primo piano o in prospettiva anche di governo: se serviva il mio aiuto, ben volentieri lo davo.
Non mi sono fatto pregiudizi di sorta perchè sono ancora convinto che non bisogna lasciarsi influenzare da ideologie di partito. Inoltre è stato l'unico a contattarmi e in quel periodo - forse era ancora prematuro? - non ci sono state altre proposte.
Purtroppo è venuto meno un elemento essenziale: Matutian ha espresso una posizione inconciliabile con i miei vlaori e che in un certo qul modo si riflette anche nella politica micronazionale. Sarebbe stato ipocrita a quel punto rimanere fianco a fianco nella lista.
Per quanto riguarda la candidatura nel PLV, ho risposto positivamente sopratutto per un appello del Presidente Emoned affinchè alle elezioni ci fossero più candidati per aumentare la competizione. anche i nquesto caso ho chiarito con Gelert (mi ha contattato lui) che la mia disponibilità è limitata ad offrire il mio contributo per questo motivo ora, e per collaborare con altri in Assemblea Nazionale se verrò eletto (e in tutta franchezza non stravedo per una mia elezione).

CITAZIONE
Cosa ne pensa del programma del Partito Liberale Vetlano ? Ci potrebbe fare un analisi paragonandolo a gli altri programmi elettorali capendo i punti di forza del programma del Partito Liberale Vetlano.

Forse mi cheidi troppo. Fare un raffronto tra i vari programmi è cosa assai lunga e non sarebbe nemmeno giusto perchè finirei per descrivere in modo negativo le proposte degl ialtri, quando invece sono sicuro che ognuno ha avanzato proposte che crede possano essere un bene per Vitla.
Mi limito al programma del PLV concentrandomi sul fatto che secondo me ha fatto centro individuando quelli che sono elementi di criticità emersi in questi mesi e sopratutto che si può cambiare e si deve cambiare sempre quando qualcosa non va, anche se è un lavoro cu isi è dato un contributo fondamentale.

CITAZIONE
Forse non è molto che è in Repubblica Democratica di Vitla, ma un idea forse se l'è già fatta.
Cosa cambierebbe all'apparato Istituzionale della Repubblica?

farei una sola modifica: un presidenzialismo puro, dando il ruolo di governo direttamente al Presidente, escludento la figura del primo ministro e semmai modificando la figura del ministro degli interni.
Questa modifica renderebbe necessario un obbliogo per i candidati: candidarsi con una squadra di governo - almeno nei punti caridni di interni ed esteri - già definita.
Un'alternativa potrebbe invece essere quella di rivedere totalmente gli assetti tradizionali e di eleggere - semrpe direttamente dal popolo - due o più figure istituzionali con delle competenze molto ben definite e non sovrapponibili.
Il PLV ha in programma qualcosa di simile e ne sono ocntento, ma credo che sia qualcosa di molto embrionale che necessita ancora di una accurata discussione, sopratutt oche sia corale e veda partecipi tutti.
Una cosa su cui inserirei maggiroe rigidità da subito è l'indipendenza del potere giudiziario in ogni suo elemento e sopratutto un ruolo di controllo istituzionale sì, ma che non rischi di esautorare gl ialtri poteri dello stato.

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Le iniziative Culturali per una Micronazione sono alla base e il Partito Libeale Vetlano nella precedente legislatura ha proposto due grandi iniziative, gli Award della Repubblica e le Olimpiadi della Cultura e dei Giochi di Intelligenza.
A suo parere oltre a queste grandi iniziative, di cui ci aspettiamo un commento e dei consigli, cosa dobbiamo aggiungere come iniziative?

Le iniziative culturali, di qualuneu natura e da chiunque vengano proposte, sono sempre un bene prezioso purtroppo scarso e di difficile utilizzo, una mateira prima rara insomma. Per questo non posso che spendere parole di ringraziamento per chi le propone e invitare tutti aprendervi parte. solo i nquesto modo si può favorire davvero una cultura comune. Io credo, infatti, che sono con la collaborazione di tutti e i rapporti personali si possa davvero creare una solida base.

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I Circoli Culturali anch'essi sono alla base della vita Micronazionale e credo che come noi poche Micronazioni li hanno così attivi.
Ci potrebbe fare una sua disamina sulla vita dei Circoli Culturali?

Bhe anche qui non c'è molto di diverso da dire: i circoli sono un modo per fare cultura e per collaborare. Mi dispiace se alcune volte c'è una scarsa partecipazione e credo che su questo versante tutti dovrebbero mettersi in gioco, chi li gestisce lasciando maggiore libertà e chi li frequenta aprendosi ad un confronto profondo.

CITAZIONE
La Mertitocrazia. Questa grande parola che tutti amano e ne esuberano nel suo utilizzo e che poi alla fine dei fatti non è mai una cosa tangibile.
Quanto la Repubblica Democratica di Vitla è meritocratica.
Secondo lei l'iniziativa della riforma costituzionale per far eleggere i Ministri direttamente dalla Cittadinanza può essere una grande passo avanti in questo senso?

Ad una parte di questa domanda ho già risposto in precedenza e confermo che certe iniziative possono essere sperimentate epr apportare maggiore meritocrazia e responsabilità.
Hai ragione, di meritocrazia purtroppo molti si riempiono la bocca e spesso e volentieri è solo per propaganda ideologica (ne so qualcosa: qualcuno ocnfonde il merito con l'oligarchia....), ma non posso credere che sia semrpe così. Sono convinto che esista il modo per rendere davvero meritocratica l'attività pubblica, in una micronazione tanto più che in realtù più grandi e complesse.
Non è facile e nessun odi noi ha la bacchetta magica o la soluzione bella e pronta, ma dobbiamo provarci, dobbiamo sperimentare e non smettere mai di irncorrere questo obiettivo.

CITAZIONE
Se mai fosse al Governo o in Assemblea Nazionale quale sarà la cosa che avrà una priorità assoluta?
In caso di sconfitta che farà?

Ripeto una cosa che dico da tempo: non vorrei entrare nel governo, se mi è chiesto per aiutare in una situazione che non ha altre vie di sblocco va bene ci sono, ma preferirei di gran lunga un ruolo di secondo piano.
Nell'Assemblea Nazionale credo che il lavoro più grande da fare sia di revisionare la macchina che in questi mesi è stata rodata. Quindi la priorità dal mio punto di vista è proprio quell'acronimo "SMS" del PLV, che devo dire mi ha molto colpito per comunanza di obiettivi.
So che può sembrare strano, disfattista e forse anche rpegiudicare ciò che appare la mia candidatura, ma in cuor mio non sono così lontano dall'augurarmi una sconfitta. O meglio una non elezione, perchè di sconfitta non credo si possa parlare visto che qui tutti ci siamo presentati con l'obiettivo di fare qualcosa di buone per la nostra micronazione. E se così sarà ho intenzione di riprendere un pensiero su cui stavo riflettendo e che è rimasto privato fino ad ora: mi piacerebbe prendere parte al sistema giudiziario quando verrà il momento del ricambio; provare questa esperienza approfittando (a vantaggio mio e di chi deve essere giudicato) della distanza dalla politica. Del resto è anche l'unica cosa che mi manca nella mia "carriera" micronazionale (anche perchè sol oqui ho trovato una Giustizia).

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Infine le voglio chiedere, quale può essere, secondo lei, il male della Repubblica Democratica di Vitla che potrebbe portarla allo sfacello e al sup disfacimento?

Il male può essere solo l'immobilismo, la staticità e il fossilizzarsi su posizioni personali di attaccamento a prvilegi e al comando.

CITAZIONE
Se vuole fare un appello..........

Il mio appello è all'unità: mettiamo da parte le nostre divisioni, le nostre differenze politiche, discutiamo quanto vogliamo su cose estranee alla vita di Vitla, ma cerchiam osmerpe di trovare il momento di incontro comune e di fissare degli obiettivi improtanti per noi tutti.
E sopratutto non fermiamoci mai, cerchiamo di adattarci continuamente alle nuove situazioni, di sperimentare e agire.

Grazie Cacciatore di questa intervista e del lavoro che fai di informazione nella RDV.
 
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